
Se è vero che il Carnevale ha ormai perso il suo significato originario più forte (ne parliamo qui), è altrettanto vero che esistono ancora alcune feste in cui, almeno parzialmente, persistono quei caratteri di ribellione e rovesciamento delle regole che erano proprie del carnevale alcuni secoli fa.
Uno di questi è sicuramente il Carnevale di Ivrea, la cui manifestazione principale, ovvero la Battaglia delle arance, appare sicuramente un momento in cui il contesto rituale consente atteggiamenti che, nella vita quotidiana al di fuori di quel contesto, non sarebbero tollerati.
Quali sono le date di quest’anno? Quando inizia e quando finisce il Carnevale di Ivrea 2023?
Quest’anno l’appuntamento con il carnevale eporediese è dal 16 al 21 febbraio!
QUANDO NASCE IL CARNEVALE DI IVREA?
Il carnevale di Ivrea è una festa molto antica che, nella sua forma originale e tramandata fino a noi lungo il corso dei secoli, affonda le radici nel Medioevo. Il suo cerimoniale, di cui molti conoscono solo la punta dell’iceberg, ovvero la spettacolare battaglia delle arance, è composto da molti momenti che sono stati tramandati dapprima oralmente, poi a partire dal secolo XIX anche in forma scritta.
QUALI SONO I MOMENTI PRINCIPALI DEL CARNEVALE DI IVREA
Il carnevale di Ivrea prende le mosse il giorno dell’Epifania, quando la banda composta da pifferi e tamburi, le cui origini risalgono al secolo XVI e rimandano alle bande che accompagnavano gli eserciti durante le campagne militari, per la prima volta nell’anno va in corteo per la città.
Con la terzultima domenica prima dell’inizio del Carnevale propriamente detto iniziano anche le fagiolate: i fagioli grassi vengono distribuiti in diverse zone della città. Sempre in questo giorno si registra la prima Alzata degli Abbà.
La penultima domenica prima di Carnevale si registra la parata dei carri da getto e quella del Corteo storico.
Il carnevale vero e proprio inizia con il passaggio simbolico dei poteri dal sindaco al generale nel giovedì grasso. Nelle piazze si organizzano diversi momenti di festa.
Il sabato viene ufficialmente presentata alla città la Vezzosa Mugnaia con la sua scorta d’onore. Successivamente parte il corteo storico e le feste degli aranceri.
La domenica mattina è il giorno del rito della “Preda in Dora”, un rituale simbolico che simboleggia il rifiuto di ogni forma di tirannia.
Finalmente, il lunedì e il martedì grasso sono i giorni della celebre battaglia delle arance che termina con la premiazione delle squadre a cui fa seguito il funerale del Carnevale