Ascolta l'introduzione
Certaldo è un incantevole borgo toscano che incanta i visitatori con il suo fascino medievale e la sua ricca storia: se ti stai chiedendo quali sono le principali attrazioni e cosa vedere a Certaldo hai aperto la pagina giusta!
Situato strategicamente tra Firenze e Siena, questo gioiello architettonico si sviluppa su una collina offrendo panorami mozzafiato sulla campagna circostante. Il cuore di Certaldo è rappresentato da “Certaldo alta”, la sua città vecchia, caratterizzata da stretti vicoli lastricati e affascinanti piazzette in pietra. Il nucleo storico è dominato dalla Torre del Palazzo Pretorio, un’imponente struttura medievale che si erge nel cielo a testimonianza del passato glorioso.
Certaldo è famosa anche per essere, con ogni probabilità, la città natale di Giovanni Boccaccio, celebre autore del Decameron, che veniva detto per questo “Il Certaldese”. Il suo antico borgo è intriso di atmosfera letteraria, con la casa di Boccaccio aperta ai visitatori che desiderano immergersi nel contesto culturale del XIV secolo.
Durante il periodo estivo, inoltre, Certaldo si anima con il suggestivo Mercantia, un festival di arti di strada che trasforma le strade medievali in un palcoscenico vivente. I visitatori possono gustare prelibatezze locali, artigianato tipico e spettacoli artistici sotto le stelle, un’esperienza indimenticabile.
La gastronomia di Certaldo riflette la tradizione culinaria toscana, con ristoranti accoglienti che offrono piatti deliziosi preparati con ingredienti locali. I sapori genuini dei prodotti del territorio, come l’olio d’oliva e il vino Chianti, deliziano i palati dei visitatori in cerca di autenticità.
COSA VEDERE A CERTALDO
Il Palazzo Pretorio
COSA VEDERE A CERTALDO: L'AUDIOGUIDA
Il Palazzo Pretorio di Certaldo è uno dei principali simboli del borgo e rappresenta una testimonianza tangibile della sua storia ricca e affascinante. Si trova nel cuore della città vecchia dove domina la via principale del borgo con la sua imponente presenza. Ecco alcune informazioni chiave su questo suggestivo edificio:
- Architettura Medievale: Il Palazzo Pretorio risale al XIII secolo, con successive modifiche e aggiunte nel corso dei secoli. La sua struttura è tipicamente medievale, caratterizzata da mura di pietra, torri e merlature, che conferiscono all’edificio un aspetto maestoso.
- Torre del Palazzo Pretorio: Una delle caratteristiche più distintive del palazzo è la sua torre, che si erge maestosa sopra Certaldo. La Torre del Palazzo Pretorio offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulla campagna circostante. La sua costruzione riflette lo stile architettonico difensivo dell’epoca.
- Funzione Storica: Nel corso dei secoli, il Palazzo Pretorio ha avuto diverse funzioni, tra cui quella di residenza dei vicari locali e sede dell’amministrazione comunale. La sua importanza storica è evidente nelle sale interne, dove è possibile ammirare affreschi, stemmi e decorazioni che narrano la storia della città.
- Museo d’Arte Sacra: Attualmente, una parte del palazzo è dedicata al Museo d’Arte Sacra di Certaldo. Qui sono conservate opere d’arte sacra provenienti da chiese locali, inclusi dipinti, sculture e oggetti liturgici. Il museo offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella dimensione artistica e spirituale della comunità certaldese nel corso dei secoli.
- Eventi e Manifestazioni: Il Palazzo Pretorio è spesso il centro di eventi culturali e manifestazioni che animano la vita di Certaldo. Tra questi spicca il Mercantia, un festival estivo di arti di strada, che trasforma la piazza antistante il palazzo in un palcoscenico vivente.

LA CASA DI BOCCACCIO
ASCOLTA L'AUDIOGUIDA
Tra le perle da visitare e vedere a Certaldo la Casa di Boccaccio non può mancare: è un luogo storico di notevole importanza, associato al celebre scrittore nato forse proprio a Certaldo nel 1313. Questa casa, situata nella parte alta del borgo, è un museo dedicato alla vita e all’opera dell’autore del “Decameron”. Ecco alcune informazioni sulla Casa di Boccaccio:
Luogo di Nascita di Giovanni Boccaccio: La Casa di Boccaccio è il luogo in cui Giovanni Boccaccio nacque e trascorse parte della sua giovinezza. La casa è stata restaurata e aperta al pubblico per preservare e condividere la storia di questo importante autore.
Architettura: La casa è un esempio di architettura medievale toscana, con dettagli che riflettono lo stile dell’epoca. La struttura è caratterizzata da pietra a vista, archi e finestre tipiche del periodo.
Museo Giovanni Boccaccio: All’interno della Casa di Boccaccio, è allestito un museo dedicato alla vita e all’opera di Giovanni Boccaccio. Il museo ospita manoscritti, edizioni antiche, ritratti e oggetti che forniscono un’immersione nella vita quotidiana e intellettuale dell’autore.
Esposizioni Permanenti: Le esposizioni permanenti della Casa di Boccaccio illustrano la storia di Boccaccio e offrono ai visitatori l’opportunità di esplorare il contesto culturale in cui visse. Documenti, scritti e oggetti personali sono esposti per dare un’idea della vita dell’autore nel XIV secolo.
Eventi Culturali: La Casa di Boccaccio non è solo un luogo museale, ma spesso ospita eventi culturali, conferenze e attività legate alla promozione della cultura e della letteratura. Questi eventi contribuiscono a mantenere viva l’eredità di Boccaccio e a stimolare l’interesse nei confronti della sua opera.
CHIESA DEI SANTI JACOPO E FILIPPO
ASCOLTA L'AUDIOGUIDA
La Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, situata nella parte medievale di Certaldo, provincia di Firenze, rappresenta un notevole esempio di architettura romanica. Al suo interno, oltre a custodire numerose opere d’arte, si trovano le spoglie mortali del celebre scrittore trecentesco Giovanni Boccaccio e della beata Giulia Della Rena, patrona di Certaldo e contemporanea di Boccaccio.
Il complesso include un chiostro con il convento agostiniano, ora sede del Museo di Arte Sacra, che conserva anche opere provenienti dalla stessa chiesa. La sua costruzione risale probabilmente alla fine del XII secolo, con una dedicazione originaria ai santi Filippo e Jacopo. Il chiostro, caratterizzato da colonnette in laterizio, è datato alla fine del XIV secolo.
Durante il Medioevo, la chiesa ospitò prima una comunità di canonici e successivamente, dal 1422, un ordine agostiniano, fino alla soppressione nel 1783. Il convento, attiguo all’edificio ecclesiastico, fu utilizzato da vari ordini religiosi fino agli anni novanta del Novecento, per poi diventare, dal 2001, sede del Museo di Arte Sacra.
La struttura, costruita in laterizio con base in pietra arenaria, presenta un’unica ampia navata conclusa da un’abside semicircolare. L’esterno è caratterizzato da decorazioni in cotto, come gli archivolti delle monofore e il coronamento dell’abside a mattoni a dente di sega. La porta di accesso attuale risale al 1633, mentre in precedenza l’ingresso principale era sul fianco della chiesa.
Il campanile, in linea con la facciata, ha una copertura piramidale, frutto di un intervento di ripristino negli anni sessanta del Novecento. All’interno, la chiesa si presenta oggi spoglia dopo i restauri degli anni sessanta, con mattoni a vista e un soffitto sorretto da enormi capriate di legno.
Un elemento di grande rilevanza è il sepolcro di Giovanni Boccaccio, segnalato da una lastra marmorea pavimentale, realizzata da Mario Moschi, replicante il famoso affresco di Andrea del Castagno. Le spoglie di Boccaccio sono collocate sotto una piccola mattonella bianca nelle vicinanze.
Nell’abside è stato collocato il Crocifisso di Petrognano o di San Donnino, una scultura in legno risalente tra il 1240 e il 1245, di autore ignoto ma associato al classicismo federiciano o alla produzione giovanile di Arnolfo di Cambio.
