Proseguendo verso nord sulla sponda bergamasca dopo Tavernola, e dopo aver superato il comune di Parzanica che sovrasta il lago dall’alto dei suoi 750 metri di altitudine, si giunge a Riva di Solto.

Riva di Solto, panorama | Foto Ago76 Wikimedia commons
Le prime tracce di abitato in queste zone risalgono all’epoca preistorica, ma le prime documentazioni scritte risalgono all’XI secolo, periodo in cui esisteva un edificio di culto laddove oggi si trova ancora la chiesa parrocchiale dedicata a San Nicola vescovo (l’edificio odierno è la risultante di una ricostruzione durante il secolo XVIII). Altro edificio sacro da ricordare è la chiesa di San Rocco, edificata nel 1530 durante un’epidemia di peste. Tra Riva di Solto e Zorzino, in località Gargarino, si trova infine la chiesa di San Cassiano di epoca medievale, arricchita da splendidi affreschi del XIV secolo.
Riva di Solto nacque, come accadde per altri centri del Sebino, come porto fortificato. Il centro storico del paese, la cui parte più antica risale al 1100, mostra ancora oggi quasi intatta la sua pianta di origine medievale; molti sono gli edifici che è possibile ammirare passeggiando tra i vicoli del centro che, ancora, si mostrano come apparivano secoli orsono. Secondo la tradizione Riva di Solto era il borgo delle torri (che fanno bella mostra di sé anche nello stemma comunale), se ne contavano in totale 7: ad oggi ne sono rimaste 4, di cui solo 1 in buono stato di conservazione in via Torre.
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