Alberto Giacometti è stato uno degli scultori più innovativi e più affascinanti del secolo XX: parte da questo assunto la mostra Il Tempo di Giacometti – Da Chagall a Kandinsky, aperta alla Gran Guardia di Verona dal 16 novembre 2019 al 5 aprile 2020, nel rendere omaggio all’artista svizzero. Un omaggio che, oltre a presentare l’opera di Giacometti, la inquadra all’interno di un contesto storico e culturale, che viene precisato dal confronto con opere, tra gli altri, di Braque, Chagall, Kandinsky, Mirò, vale a dire quegli artisti che, dal 1920 al 1950, costituirono i protagonisti dell’ambiente artistico parigino. La mostra è organizzata in collaborazione con la Fondazione Maeght di Saint-Paul-de-Vence da cui provengono peraltro tutte le opere presenti in questa mostra.

Nonostante fosse svizzero e nonostante abbia vissuto per decenni a Parigi, l’Italia esercitò su Giacometti una grande influenza, sin dalla prima visita che Alberto, ventenne, compì nel nostro paese insieme al padre, un pittore postimpressionista: l’innamoramento per Tintoretto (“Fu una scoperta meravigliosa, aprì il sipario su un mondo nuovo…”) scoperto durante il soggiorno a Venezia, e per la Cappella degli Scrovegni di Giotto a Padova (di fronte all’affresco “ricevetti come un pugno in pieno petto di fronte agli affreschi di Giotto”), furono immediati e decisivi nella formazione del giovane artista.
La mostra è curata da Marco Goldin.

IL TEMPO DI GIACOMETTI DA CHAGALL A KANDINSY
GRAN GUARDIA – VERONA
DAL 16 NOVEMBRE AL 5 APRILE 2020
Per info e prenotazioni 0422 429999