Vsevolode Nicouline
Nato in Ucraina nel 1890. Per un certo periodo è insegnante presso l’Accademia Imperiale di Pietroburgo. La sua carriera in ambito didattico viene interrotta dalla rivoluzione bolscevica: costretto a fuggire, dopo un ardito viaggio, giunge a Costantinopoli (il nome della capitale turca diverrà Istanbul solo nel 1930, dopo la rivoluzione di Ataturk) accompagnato dalla contessa Bossalinie Aida che poi diviene sua moglie. Sopravvivono grazie a lavori umili, ma riescono finalmente a raggiungere i parenti a Genova nel 1920 dove Nicouline tiene la sua prima mostra. Nel 1922 si trasferisce a Nervi, aprendo uno studio presso la prima residenza polacca, incontrando altri esuli russi e polacchi. I suoi anni sono stati ricchi di relazioni, artisti e scrittori per i quali ha disegnato diversi libri e organizzato illustrazioni, commissioni di ritratti e altro ancora. Ha illustrato oltre 100 libri per bambini e disegnato scenografie per La Scala e per il Metropolitan di New York.

Italia Viva del Prof. G. De Agostini … Atlante Artistico In XXI Quadri a Colori.
Le mappe per l’Italia riflettono il gusto dell’artista per l’illustrazione folcloristica e la visione politica e geografica del fascismo: il golfo italico, che andava dalla Corsica ad ovest sino alla Dalmazia ad est, doveva garantire la sicurezza del paese proteggendolo dalle ingerenze straniere ma anche garantendo commerci sicuri. Per il fascismo, giunto all’apogeo della propria politica imperiale e colonialista, una Corsica francese o una Dalmazia slava avrebbero significato “precludere al paese le libere vie del mare e dell’aria.” L’isola tirrenica e la penisola oggi croata avrebbero dovuto stare sotto il controllo di Roma per perfezionare la « fortezza Italia », chiudendo in modo particolare l’area della capitale in una sorta di « lago italiano » e permettendo, sul Tirreno, un raddoppio della portaerei naturale sarda nel pieno centro del Mediterraneo.
Tra le curiosità delle mappe la Basilicata che ancora era Lucania, Abruzzo e Molise unite in un’unica regione, la parte occidentale dell’attuale Friuli che faceva parte del Veneto, la Venezia Giulia che comprendeva l’Istria.