Sul palazzo Ducale di Mantova si potrebbero scrivere interi libri, anzi, ne sono già stati scritti parecchi e di ottima fattura: evitiamo quindi volentieri di ripetere cose che potremmo soltanto dire peggio di come già siano state dette precedentemente, per concentrarci invece sugli aspetti che ci sono rimasti impressi o sulle informazioni più utili per i potenziali visitatori.
Il palazzo, chiamato anche reggia dei Gonzaga, è in realtà residenza ufficiale dei signori di Mantova quando ancora tale titolo era ad appannaggio dei Bonacolsi, esautorati poi dai Gonzaga con la famosa cacciata dei Bonacolsi del 1328. La sala del Morone ospita proprio “La cacciata dei Bonacolsi” di Domenico Morone, un capolavoro che restituisce una fedele immagine di piazza Sordello nel Trecento.
Fino al 1556 il complesso del palazzo rimase composto da edifici separati: fu Guglielmo Gonzaga a voler accorpare i diversi corpi di fabbrica in un’unica struttura: a questo scopo fu necessario costruire passaggi, corridoi, giardini, portici.
Oltre a tutte le meraviglie largamente decantate, il palazzo è abbellito quindi da 5 giardini, di cui 2 pensili, ristrutturati nel corso del ‘900 ma fedeli al disegno originario. Il più famoso è sicuramente il Giardino pensile, accessibile direttamente dal piano nobile attraverso la Sala Nova realizzato a fine ‘500: quasi 800 metri ornato su 3 lati da portici. Ospita anche un Kaffeehaus settecentesco, secondo un gusto tipico che, nei territori austriaci (Mantova nel ‘700 divenne un possedimento austriaco) caratterizzò il secolo XVII. Fu uno dei pochi arricchimenti derivanti dal periodo austriaco che, purtroppo, segnò l’impoverimento del palazzo di molte delle sue opere d’arte, destinate altrove. Il giardino è percorso da viali, abbelliti da piante in vaso, disegnano aiuole e circondano una fontana centrale. Un altro giardino pensile, detto Giardino dei Cani, è in Corte Nuova ed è circondato dall’Appartamento di Troia (1536-1539) e dall’Appartamento di Guglielmo (1551-61).
Come detto il Palazzo è un labirinto di infinite stanze e di tanti stili pittorici e architettonici: il ‘700 fa bella mostra di se presso la Sala degli specchi, decorata secondo la maniera neoclassica, da Giocondo Albertolli fra 1773 e 1779, mentre è Rococò la splendida loggia che affaccia sul giardino pensile, abbellita anche da decorazioni a grottesche.
TITOLI DI INGRESSO
La biglietteria, aperta dalle 8,15 alle 18,15, per l’itinerario di visita al palazzo è localizzata sotto i portici del palazzo lato piazza Sordello; in alternativa è possibile acquistare i biglietti direttamente online su Vivaticket => https://ducalemantova.vivaticket.it/ita
Il palazzo è aperto ogni giorno tranne il lunedì, il 25 dicembre e il 1 gennaio.
Le opzioni di ingresso sono:
Biglietto a 9 euro per visita a Corte Vecchia, Museo archeologico nazionale ed eventuale mostra ospitata (in questo momento una mostra su Pisanello)
Biglietto a 15 euro per Castello San Giorgio e camera degli sposi, Corte vecchia, mostra e Museo archeologico nazionale.
Per i possessori di Mantova e Sabbioneta card, la visita al palazzo ducale è gratuita: è richiesta una maggiorazione di 5,5€ per la visita alla Camera degli sposi.
SCOPRI LE NOSTRE “MANTOVA EXPERIENCE”!!!
Tour privato a piedi di Mantova
Cosa vedere a Mantova => Tour per piccoli gruppi alla scoperta dei capolavori della città virgiliana.
Tour privato del castello di San Giorgio
Scopri due degli edifici storici che rendono Mantova una città unica: il Castello di San Giorgio con la sua Camera degli Sposi e il Palazzo Ducale
Mantova village gift card
Sconti esclusivi sulle migliori marche in negozi selezionati del Mantova Village, con aperitivo o colazione per due